Il vino novello arriva dal 6 novembre

Di
beaujolais nouveau

Ogni anno, dal 6 novembre in poi, la legge italiana permette la vendita del vino novello dell’anno di vendemmia.

Ma che cosa significa questa “novello”? Spesso si pensa che il vino novello sia un vino “nuovo”. In realtà, questa bevanda nasce da una produzione particolare e da una vinificazione diversa dal solito, molto più veloce. Se vogliamo, si tratta di un anticipo di colori e caratteri della vendemmia, il primo bicchiere del nuovo raccolto.

La tecnica è stata ideata in Francia, dove il giorno del novello è il 16 novembre, ma negli ultimi anni, la moda del vino novello ha contagiato consumatori e produttori italiani.

Questi vini di primo autunno hanno un carattere delicato e fruttato. Il colore è un rosso tendente al pieno e semplice, vivace e invitante.

La preparazione del novello

Ma come fa un vino a essere pronto dopo poche settimane dalla raccolta dell’uva? Il segreto si chiama macerazione carbonica, da cui risulta un vino particolarmente profumato. Consiste nel riempire di uva un contenitore e poi chiuderlo ermeticamente a circa 30°C, dopo averlo saturato con anidride carbonica.

vino novello

Alla fine del periodo di permanenza nella vasca, l’uva contiene una quantità di acidi molto inferiore rispetto all’origine; inoltre in questo modo si formano nuovi componenti odorosi, che ricordano la fragola e il lampone, oltre a un intenso fruttato dell’uva.

Il vino ottenuto matura così in breve tempo, tanto che deve essere imbottigliato entro la fine di dicembre e consumato entro sei mesi perché poco stabile.

Dove si produce e consume il novello

Si produce molto più vino novello nel centro e nel nord-Italia che non nel sud. Oltre a dividere il paese visto dal lato produttivo, anche le opinioni su questo vino sono ben divise. Ogni persona percepisce l’arrivo del vino novello in un modo diverso. Da un recente sondaggio si è scoperto che il novello non è un vino da mezze misure: piace molto (al 49% degli intervistati) o non piace affatto (al rimanente delle persone, il 51%).

C’è chi ne acquista una o due bottiglie come rituale e simbolo dell’arrivo dell’autunno, c’è chi preferisce i vini prodotti con tecniche di vinificazione tradizionali o chi semplicemente non ne apprezza il gusto.

Per chi fa parte del 49% che per un motivo o l’altro ama il vino novello, ogni anno c’è un appuntamento prefissato da tempo: andare in enoteca ad assaggiare il novello. Sì, perché il 6 di novembre di ogni anno, varie enoteche offrono questo servizio ai loro clienti a fine giornata. Approfittatene e provate a degustare diversi vini novelli con qualche stuzzichino!

1 commento su “Il vino novello arriva dal 6 novembre”
  1. Carla Cool ha detto:

    Een heel goede uitleg over de “nieuwe wijn”. Vanuit het verre Olanda, krijg ik les uit Italia,
    mille grazie


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