Passito di Pantelleria: un vino sublime

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Passito pantelleriaI contadini di Pantelleria sono esponenti di quella che viene definita viticoltura eroica, ovvero quella che viene portata avanti in zone impervie e/o in un clima difficile, con tempi di lavorazione e una quantità fatica molto superiori alla norma.

Si pensi che un ettaro di vigneto da queste parti viene a costare tre volte di più di quanto costerebbe in Sicilia, viste le rese molto basse. Dall’uva zibibbo, coltivata a Pantelleria in vigneti bassissimi e senza sostegni (che così devono essere per resistere ai forti venti che spirano sull’isola), in compenso si ricavano il Moscato di Pantelleria, il Passito di Pantelleria, il Moscato passito di Pantelleria – tutti famosissimi e considerati tra i migliori del mondo.

Il Passito di Pantelleria, in particolare, deve essere prodotto solo con mosti di uve marziani, una grossa parte delle quali deve essere lasciata appassire sulla pianta o successivamente alla raccolta. Il passito deve essere “affinato” almeno fino all’inizio di luglio dell’anno dopo la vendemmia.

Ne deriva un vino di color giallo dorato dal profumo estremamente fragrante e con un sapore dolce, caldo e gradevolissimo. Perfetto per accompagnare dolci se secchi (soprattutto a base di mandorle o farciti con marmellate leggermente acide oppure con i formaggi erborinati.


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