Sauvignon blanc – il vino ‘truccato’

Il Sauvignon blanc è un vitigno nobile a bacca bianca. Dopo lo Chardonnay è il più diffuso e popolare. Il suo nome sembra derivare dal termine francese sauvage, perché il vitigno ha una vegetazione molto energica che si deve tenere sotto controllo con potature rigorose per assicurare l’equilibrio del vino. Il sauvignon blanc ha una maturazione tardiva e, in base al periodo della vendemmia scelta, si produce due stili di vini diversi.  La vendemmia precoce esalta la naturale acidità e aromaticità dell’uva, mentre invece con la raccolta ritardata il vino diventa più fine, ma perde in freschezza.

Oltre al periodo di vendemmia, anche il terreno e il clima influiscono sui risultati. Un clima fresco e un terreno siliceo o marnoso come si trovano nel Bordolese e nella regione della Loira sono di sicuro beneficio per assicurarsi un ottimo vino.

Il Sauvignon è veramente un vitigno internazionale e, anche se in Italia ne produciamo di ottimi (specialmente al Nord, dove i vini più eleganti arrivano dall’Alto Adige e dal Friuli) i migliori arrivano dall’estero.

Nella Loira sono prodotte le denominazioni Sancerre e Pouilly-Fumé, riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. Invece nella zona delle Graves (Bordolese) grazie all’aggiunto di uve Sémillon vengono prodotti Sauvignon secchi e di ottima struttura.

Dal Cile e dalla valle di Casablanca possono arrivare vini di grande eleganza, merito del clima e in particolare delle brezze marine. Anche il Sudafrica produce degli ottimi Sauvignon dalle zone di Stellenbosch o di Paarl. Ma l’unica nazione che davvero può competere con la Francia è la Nuova Zelanda. In particolare nella regione del Marlborough che, con il suo clima soleggiato ma ventoso e il terreno ciottoloso e ghiaioso detto gravel, produce vini fragranti e intensi.

Il Sauvignon è un’uva semiaromatica con sentori tipici, facilmente riconoscibili con sfumature di ananas, foglie di pomodoro e pompelmo. Ma se vi capita un Sancerre Les Monts Damnès 2008 Cotat si potrebbe anche sentire la cipria! Sì, proprio il cosmetico in polvere composto da talco… ed ecco allora il motivo del nostro titolo: il vino ‘truccato’!

Ritorneremo presto a parlare dei vini Sauvignon perché c’è ancora tanto da raccontare!

Michelle