Conoscete già i topinambur?

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topinamburSi pronuncia con l’accento sulla U finale e c’è anche chi preferisce la grafia francese topinambour. Lo strano nome deriva dal nome di una tribù del Brasile, paese da cui si pensava erroneamente che provenisse. Si tratta di un tubero invernale commestibile, dalla polpa carnosa e biancastra e dal sapore delicato e dolce, per certi versi simile al carciofo, per altri vicino al gusto e alla consistenza della patata. Per anni considerato un ortaggio povero, da tempi di guerra, è stato a lungo abbandonato dai cuochi, ma attualmente sta vivendo una nuova stagione di successo. In Italia viene coltivato in alcune zone del Nord e del Centro, mentre in Europa è coltivato e apprezzato soprattutto in Francia e Belgio. Gli inglesi lo chiamano Jerusalem artichoke, carciofo di Gerusalemme.
I valori nutrizionali del topinambur sono simili a quelli del carciofo: poche calorie e una buona quantità di fibre solubili, come l’inulina, che aiutano ad abbassare la glicemia e a regolarizzare l’intestino in caso di stipsi. Contiene inoltre vitamina A, vitamina C e mucillagini;. inoltre è un ortaggio energetico, molto adatto a bambini e anziani. Il topinambur combatte la ritenzione di liquidi e favorisce la secrezione lattea durante l’allattamento.
I topinambur sono abbastanza economici e, dovendo scegliere, i migliori sono quelli allungati, a forma di fuso, rosati e lisci.

Per quanto riguarda la preparazione pratica, è importante che i topinambur siano lavati e spazzolati con cura. Si possono mangiare crudi in insalata (tagliati a fettine sottili e conditi con olio, prezzemolo e cipolla) oppure lessati con la buccia, come le patate e poi pelati. Una volta cotti, prima che si raffreddino, possono essere conditi con burro, sale e prezzemolo. Riducendoli a cubetti (quando sono già bolliti), potete ripassarli in padella con una noce di burro a fuoco medio. Oppure potete anche ridurli in purea, sempre con l’aggiunta di burro. Infine, come le patate possono essere fritti o utilizzati per preparare delle frittelle.
Dulcis in fundo, Gilberto Rossi ci suggerisce una splendida ricetta in cui il topinambur fa da contorno al pollo.

2 commenti su “Conoscete già i topinambur?”
  1. Anna ha detto:

    Ciao Nicoletta,
    ti consiglio una ricetta veloce (richiede circa 40 minuti) per un contorno diverso dal solito:

    PURE’ DI TOPINAMBUR E PATATE

    Ingredienti per 6 persone:
    – topinambur: 400 gr
    – patate: 800 gr
    – burro: 100 gr
    – latte: 20 cl
    – sale

    Procedimento:
    Lessate o cuocete a vapore separatamente patate e topinambur, sbucciateli, passate entrambi allo schiacciapatate. Raccogliete il composto in una casseruola, ponete sul fuoco a fiamma bassa, unite il burro e quando è stato ben assorbito cominciate a versare poco alla volta il latte tiepido sempre mescolando. Quando il purè è diventato soffice e cremoso, salate, mescolate e ritirate.

    Consiglio di servire questo purè caldo con arrosti di carne.

  2. nicoletta ha detto:

    Grazie, Anna, le tue ricette sono sempre preziose!


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