La borragine, un’erba preziosa per la salute e squisita in cucina

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Se quest’estate farete le vacanze in Liguria oppure sulla Costa Azzurra, ci sono alte probabilità che nel corso di una passeggiata vediate delle piantine di borragine che crescono sul ciglio delle stradine di campagna o dei campi incolti. Guardate bene la foto per capire come è fatta: le piante sono alte dai 20 ai 60 centimetri, le foglie sono coperte di peluria e ispide al tatto; i fiori hanno cinque petali disposti a stella e sono di colore blu brillante. E, se il proprietario del terreno ve lo permette, vale la pena di raccoglierne un po’ per utilizzarla in cucina.

Si tratta di un’erba spontanea così preziosa che molte massaie di queste regioni la coltivano nel loro giardino. Della borragine si usa tutto: le foglioline più tenere si raccolgono prima che la pianta fiorisca e si consumano semplicemente lessate in acqua salata per una decina di minuti e condite con olio, aglio e capperi (la bollitura elimina la peluria urticante). Oppure, sempre previa lessatura, possono insaporire risotti, frittate, frittelle, torte di verdura e soprattutto entrare nella rosa degli ingredienti per il ripieno di agnolotti e ravioli “di magro” alla ligure. Le foglie più grandi e i fiori possono essere impastellati e fritti. I fiorellini di borragine (spesso raccolti insieme ai nuovi germogli), crudi possono essere uniti alle insalate miste, tritati grossolanamente per insaporire e al tempo stesso dare colore a una crema di formaggio come la ricotta, il Brie o il Camembert. I fiori azzurro sono anche ideali per decorare i piatti, per essere canditi oppure congelati in cubetti di ghiaccio: aggiungeranno un tocco di allegria alle bevande fredde.

Una volta raccolta, la borragine si conserva per un paio di giorni nel reparto delle verdure. Appassisce presto e purtroppo non è adatta all’essiccamento.

Un’ultima parola sulle numerose proprietà della borragine, particolarmente ricca di calcio ma soprattutto di potassio e quindi adatta come tonico per coloro che assumono regolarmente dei diuretici, oppure chi soffre di sudorazione intensa o di acidosi.

Ha molti utilizzi in medicina naturale l’olio di borragine, che si estrae dai semi: è ricco di nutrienti preziosi come acidi grassi Omega 6, acido gammalinoleico, acido linoleico e fitoestrogeni. L’olio di borragine è utile per la cura di artrite reumatoide, eczemi, psoriasi, ipertensione e colesterolo alto, per regolarizzare le funzioni delle ghiandole surrenali, per alleviare i sintomi della sindrome premestruale e come galattogeno (ovvero per favorire la produzione di latte nelle puerpere).

1 commento su “La borragine, un’erba preziosa per la salute e squisita in cucina”
  1. Luciano Doncecchi ha detto:

    L’ho mangiata un sacco di volte, solo ora capisco che pianta è


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