Ricetta: millefoglie di grano saraceno con ragù ai funghi porcini

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millefoglie al ragù di funghi

Il condimento più italiano che esista è sicuramente il ragù. Quello che le nostre nonne lasciavano sobbollire anche per 6-7 ore, curando al massimo la scelta degli ingredienti e regalandoci sapori inenarrabili per condire la pasta, il riso, le lasagne.

Oggi vediamo una ricetta con il ragù ai funghi porcini, il ragù più profumato in assoluto. Di solito il suo gusto si sposa bene con la pasta fresca e quella all’uovo. Ma, poiché alcuni di noi soffrono di intolleranze a glutine e lattosio, abbiamo pensato di preparare un millefoglie di grano saraceno “risottato” privo di entrambi gli alimenti “incriminati”. La ricetta è veramente semplice, richiede circa 45 minuti di preparazione, due terzi dei quali vanno nella cottura del saraceno. Eccovi dunque i vari step debitamente illustrati.

Per prima cosa occorre munirsi di una padellina di ghisa (o comunque antiaderente) e tostare molto bene i chicchi di grano saraceno, sempre rimestando, finché non risultano un po’ scuriti. Questa operazione è fondamentale per evitare che, durante la cottura si spappolino troppo creando un “effetto polenta” non desiderato.

Una volta terminata l’operazione di tostatura, si può passare alla cottura vera e propria, versando il grano saraceno in una pentola di acqua salata o brodo quasi in ebollizione.

Normalmente si dice che per cuocere il grano saraceno occorre una quantità di acqua tripla rispetto al cereale, ma noi preferiamo usarne una quantità soltanto doppia (e caso mai aggiungere qualche cucchiaio al bisogno) in modo che i chicchi non si inzuppino troppo. Per questo motivo però bisogna sempre rimestare per evitare bruciature sul fondo della pentola.


Quando il grano è cotto (circa mezz’ora), si lascia riposare coperto ancora per 5 minuti, poi si può iniziare a riempire il fondo di un coppapasta, facendo un primo strato di cereale, ben premuto e livellato.

E’ poi la volta del ragù ai funghi, che avremo precedentemente scaldato per un paio di minuti in un padellino o nel microonde. Con il sugo, che è piuttosto liquido, non bisogna eccedere. O meglio, conviene tenersi nel centro della superficie.

A questo punto siamo pronti per un secondo strato di grano saraceno e un altro strato di ragù ai funghi, fino a esaurimento degli ingredienti.

Lasciamo assestare per qualche istante e poi, leviamo il coppapaste per vedere l’effetto millefoglie. Chi lo apprezza, può anche spolverare la superficie con foglioline di timo secco. Che ve ne pare? Noi l’abbiamo trovata squisita e ci siamo ripromessi di provare l’esperimento anche con gli altri tipi di ragù.


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