Il nettare di Gries si chiama Lagrein

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Che vino meraviglioso il Lagrein! Da una delle terre maggiormente vocate per il vino, l’Alto Adige, il vitigno che da origine all’omonimo vino Lagrein ha conquistato l’Italia e il mondo. La sua origine è avvolta nel mistero, forse proveniente dal Mar Nero o forse dalla Basilicata, in epoche remote è arrivato sino all’Alto Adige e a Bolzano in particolare. Sulla piccola collina di Gries, una frazione del capoluogo altoatesino, da secoli si coltiva l’originario Lagrein, che oggi è considerato a tutti gli effetti un vitigno autoctono della zona.

Il Lagrein viene citato per la prima volta nel 1097 in un editto che fissa le norme della vendemmia riservate ai monaci del convento di Gries, che ancora oggi è una delle aziende vitivinicole più importanti della zona. Nel 1370 un editto dell’imperatore Carlo IV ne vieta il consumo alle truppe militari, perché troppo forte: ai soldati solo vini più leggeri. Forse anche per questo venne studiata la pratica di vinificare il Lagrein in rosato (kretzer). Il Lagrein rosso (o nero, dunkel) venne riservato ai nobili e nemmeno la famosa rivolta dei contadini poté raggiungere lo scopo di farlo diffondere fra il popolo.

Oggi il disciplinare di produzione prevede un vino dal colore rubino intenso con una gradazione minima di 11,5°. Con un periodo di invecchiamento di almeno due anni può essere qualificato come Riserva.


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