Bruxelles e il cioccolato

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Se il Belgio è la patria del cioccolato, immaginate cosa può voler dire per un estimatore passeggiare per le strade della sua capitale! Bruxelles brulica di Maîtres Chocolatiers e negozi che declinano il tema in ogni modo: praline, barre, cioccolatini, statuine, cioccolata calda, liquore al cioccolato… Praticamente un incubo per i golosi come noi, che però si trasforma in sogno non appena quei gioielli di oro marrone toccano il palato.

La tradizione cioccolataia belga è una delle più antiche e radicate, risale al 1500 quando il condottiero spagnolo Hernán Cortés, di ritorno dal Messico portò con sé le fave di cacao con cui anche in Europa si iniziò a preparare una bevanda che ebbe una grossa diffusione tra la nobiltà europea.

Per il cioccolato solido bisogna aspettare il 1840, quando proprio in Belgio nasce la prima barretta di cioccolato. Le praline invece nacquero nel 1912 a opera del Maître Chocolatier belga Jean Neuhaus che si ispirò ai confetti (nel senso di “mandorle ricoperte di zucchero”).

Oggi a Bruxelles esistono moltissime aziende che producono cioccolato di qualità: oltre a Neuhaus che è la più antica ci sono Côte d’Or, Leonidas, Wittamer, Godiva e molte altre. Fra Place du Grand Sablon, la Grand Place e le gallerie reali si trovano tutte le “boutique” dei più famosi mastri cioccolatai dove eleganti camerieri con guanti bianchi vi serviranno il vostro gioiello commestibile su vassoietti d’argento.

Se volete provare qualcosa di originale e che non si possa trovare anche in Italia (sì, perché Godiva e Neuhaus hanno punti vendita anche a Milano!) passate a trovare il giovane maître chocolatier Laurent Gerbaud nel suo atelier-sala da thè-pasticceria in Rue Ravenstein 2. Laurent lavora con un mix esclusivo di fave di cacao: il Trinitario che proviene dal Madascar e il Nazionale coltivato esclusivamente nella zona dell’equatore. Questo mix di cioccolato si sposa bene con alcuni frutti caratteristici per le loro qualità aromatiche: arance di Shangai, fichi di Izmir, pere di Capo Verde, albicocche di Barrydale, zenzero di Guilin. Ne nascono quindi dei prodotti ricercati e innovativi. Potrete addirittura partecipare a dei laboratori dove Laurent vi insegnerà a confezionare le vostre praline personalizzate!

Se invece volete portare a casa il cioccolato come souvenir per amici e parenti, o anche per voi stessi, senza spendere un patrimonio potrete fare una puntatina al supermercato, dopotutto è lì che lo acquistano anche i belgi! Noi abbiamo provato le barrette Galler – che costano circa 1 euro a barretta. Il cioccolato è di ottima qualità e lo potrete trovare in un’infinità di gusti e in un packaging elegante che non vi farà sfigurare! Se intendete esportare grossi quantitativi di cioccolato e siete preoccupati dalla scarsità di chilogrammi concessi sui voli dalle compagnie aeree low cost, sappiate che la compagnia di bandiera Brussels Airlines offre voli a prezzi molto vantaggiosi (per esempio, 95 euro tutto compreso A/R da Milano!) dall’Italia all’aeroporto di Bruxelles (e non Charleroi!) e vi permette di stivare un bagaglio di ben 23 Kg!

Paolo Maiolin


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