Che cos’è il latte fieno

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In un’interessante intervista comparsa sul sito Cucina.Corriere.it, il dottor Franco Berrino, famoso medico ed epidemiologo convinto sostenitore dell’utilità di una dieta corretta per evitare l’insorgere del cancro si esprime così: se si consuma un alimento di origine animale è bene che provenga da animali a cui sia stato consentito di nutrirsi naturalmente. Quindi sia il latte di vacche che pascolavano in montagna, uova di galline libere di nutrirsi di erbe selvatiche, pesce che mangia alghe e plancton.

Il latte delle mucche che pascolano libere ha un nome ben preciso: latte fieno (dal tedesco Heumilch): è un prodotto tradizionale che da due anni a questa parte ha ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di specialità tradizionale garantita (STG).

A differenza del latte “standard” che troviamo sul mercato, il latte fieno è prodotto da animali allevati medianti metodi tradizionali e sostenibili che non prevedono la somministrazione di foraggi e alimenti fermentati (insilati) e tantomeno di mangimi OGM. Nei mesi estivi le mucche di questi allevamenti si nutrono principalmente di foraggio fresco (erba fresca, leguminose) e nei mesi invernali si cibano di foraggi analoghi, ma essiccati.

L’erba fresca e secca è ricca di sostanze nutritive e, a differenza di cereali e soia, non provoca negli animali l’insorgere malattie e infezioni che richiedono la somministrazione di antibiotici – purtroppo un grande classico negli allevamenti intensivi. Le piante erbacee di molte specie diverse ingerite dalle mucche non soltanto conferiscono al latte e ai suoi derivati (yogurt e formaggi) un sapore di gran lunga migliore, ma anche una maggiore digeribilità, grazie al più alto contenuto di acidi grassi omega-3. Inoltre non contengono residui di sostanze chimiche di sintesi (come pesticidi e diserbanti).

La produzione di latte fieno è anche molto più ecocompatibile: laddove i mangimi a base di mais e soia richiedono la coltivazione di grandi appezzamenti (con l’impiego costante di pesticidi e altre sostanze chimiche, spreco di grandi quantità di acqua) e causano un impoverimento del suolo e della biodiversità, gli allevamenti per la produzione del latte fieno contribuiscono a mantenere la fertilità del terreno e salvaguardare il paesaggio montano.


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