La pasta, il trionfo del gusto

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Dici pasta ed il pensiero immediato va alla sua bontà indiscussa, resa tale dal sapore unico, neutro tendente al dolce, e dalla consistenza cremosa che la caratterizza. Per un mix irresistibile a cui è impossibile dire di no!

Questo alimento praticamente universale, recante con sé una tradizione che si conserva intatta nel tempo, è infatti apprezzato da tutti, sia grandi che piccini, regnando sovrano sulle nostre tavole a pranzo come a cena.

Merito anche dell’estrema versatilità in cucina, che consente di sperimentare nuovi piatti, dando spazio alla propria fantasia e creatività.

E che dire delle tipologie? Tante, tantissime… più di 300, in base alla superficie, al formato o alla lunghezza, così da adeguarsi non solo alle diverse preparazioni, ma anche al palato di ogni consumatore.

Gli spaghetti, le penne, i fusilli o i rigatoni sono solo alcuni esempi. In questa sede ci occupiamo, nello specifico, delle linguine, un tipo di pasta lunga di semola di grano duro appartenente alla famiglia delle bavette e trenette. Conosciamole un po’ più da vicino.

In particolare le linguine, squisita espressione della cucina ligure

Originarie di Genova, le linguine sembrano discendere dalle “lagane”, larghe fette di pasta all’uovo adoperate per la realizzazione di una pietanza simile alle odierne lasagne. Le prime tracce risalgonoal 1700, quando Giulio Giacchero, in un testo dell’epoca, racconta di un formato di pasta condito con pesto, fagiolini e patate.

Lunghe ma piatte, le linguine si differenziano dagli spaghetti in virtù della sezione rettangolare e non tonda, che fa sì che i condimenti siano “catturati”, restituendo pienamente tutta la ricchezza dei sapori.

Condimenti, i predetti, che sebbene siano rappresentati tradizionalmente dal pesto di basilico alla genovese – tipico della Liguria – vedono in realtà tante altre opzioni, chiara manifestazione della grande “adattabilità” del formato di pasta in oggetto.

Qualche esempio? Un sugo di pomodoro fresco ad esempio, o uno piccante, o, ancora, un intingolo di burro e salvia. Senza tralasciare l’abbinamento ad alcuni salumi come la mortadella, che resi croccanti in padella, ben si combinano con pomodoro e verdure.

Le linguine, poi, si sposano egregiamente anche con i sughi a base di pesce, e cucinate con cozze, vongole, calamaretti o salmone – solo per fornire degli spunti – sono  una vera prelibatezza!

Curiosi di conoscere qualche piatto interessante? Proseguiamo nella lettura e ne scopriremo uno davvero gustoso!

Una ricetta da provare

Come cucinare le linguine? Quali condimenti prediligere? Abbiamo sottolineato come questa tipologia di pasta, grazie alla sezione schiacciata ed alla forma leggermente convessa, sia in grado di esaltare ogni intingolo e sfumatura di sapore. Prestandosi, per ciò stesso, a più di una preparazione.

Un piatto che merita un posto d’onore è quello delle linguine allo scoglio, classico della cucina mediterranea caratterizzato dalla corposa presenza di molluschi, che arricchiscono il piatto stesso di colori e profumi. Da assaporare non solo al ristorante, ma anche a casa propria.

Ma quali sono gli ingredienti per le linguine allo scoglio? Presto detto: per 4 persone occorrono 320 g di linguine, 1 kg di cozze, 1 kg di vongole, 300 g di calamari, 8 scampi, 300 g di pomodorini ciliegino, 60 ml di olio extravergine di oliva, 1 spicchio d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo, 40 g  di vino bianco, sale fino e pepe nero q.b. La ricetta è tuttavia declinata in diverse versioni, che contemplano l’aggiunta o la sostituzione degli ingredienti citati con cannolicchi o polipetti ad esempio, portando così in tavola linguine allo scoglio sempre nuove, e sempre buonissime! Pronti allora per mettervi ai fornelli?


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