Roberto Lucchinetti: l’artista della pietra ollare

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Oggi grande attenzione è rivolta all’alimentazione naturale, della quale sono parte integrante le modalità di cottura e gli strumenti adatti a un’adeguata preparazione degli alimenti.

È qui che si colloca l’antica tradizione della Pietra Ollare, chiamata così perché serviva per la costruzione delle olle (antichi recipienti). La sua lavorazione è stata riscoperta da un vero e proprio artista, più che un artigiano: Roberto Lucchinetti.

L’artigiano della Valchiavenna ha affinato una tecnica che ha più di duemila anni, lavorando in difficilissime condizioni se si pensa che persino i nomi degli oggetti utilizzati sono spariti.

Il materiale della Pietra Ollare è di grana fine e di colore grigio tendente al verde e molto delicato; il signor Lucchetti ne ha scoperto una cava proprio vicino al suo atelier-museo, nei pressi del fiume Mera.

La lavorazione della Pietra Ollare ha ottomila anni di storia ed è una delle attività più antiche della Alpi. Si pensi che l’università di Basilea ha trovato manufatti risalenti al Neolitico.

Le pentole in Pietra Ollare ci riportano agli albori della storia della cucina, quando ancora i metalli non venivano utilizzati per le cotture. Oggi come allora, grazie alle sue particolari proprietà termiche, la Pietra Ollare rimane uno strumento utilissimo in cucina, che offre vantaggi ineguagliabili per una sana alimentazione:

  • Possiede eccezionali caratteristiche di conservazione e trasmissione termica, che le consentono di diffondere uniformemente il calore lungo tutta la superficie, cuoce gli alimenti in maniera integrale e non solo attraverso il fondo. Una volta scaldata conserva il calore accumulato per lungo tempo, il che consente di servire in tavola le pietanze sempre calde. Essendo immune all’azione degli acidi alcalini mantiene inalterata la sua composizione, senza rilasciare sostanze residue. Il sapore degli alimenti viene così esaltato in maniera naturale, conservandone al tempo stesso le qualità organolettiche.
  • Sopporta temperature elevatissime, fino a 800°C.
  • Una volta raggiunta la temperatura ottimale, è sufficiente una fiamma lieve per mantenerla costante, apportando così anche un notevole risparmio energetico.
  • Essendo naturalmente antiaderente non viene impregnata dagli alimenti, e si mantiene quindi inodore.
  • Resiste al freddo così come al caldo: gli alimenti possono essere conservati in frigorifero nella stessa pentola di cottura, senza pericolo di deterioramento. Basta ricordarsi di lasciar tornare la pentola a temperatura ambiente prima di scaldarla di nuovo.
  • È un oggetto durevole, che può venir tramandato per generazioni, mantenendo invariate le caratteristiche e la funzionalità.
  • L’aspetto rustico della pietra, insieme alle accurate rifiniture in rame, ne fa un pregevole oggetto di artigianato, decorativo in cucina e in tavola.

Oggi è possibile acquistare i suoi prodotti, come pentole e piastre da cucina in pietra ollare direttamente sul sito Store Valtellina.


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