Semi di girasole: proprietà e usi in cucina

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Come tutti i semi oleosi anche i semi di girasole sono un alimento ricchissimo di proprietà benefiche. Dovremmo trovare ogni giorno un modo per sgranocchiarne una manciatina, a colazione in aggiunta allo yogurt o ai cereali come nella crema Budwig. Oppure come snack tra gli aperitivi ma anche come ingrediente in cucina, ad esempio per arricchire il sapore di pane fatto in casa, biscotti e altri prodotti da forno. I semi di girasole sono perfetti anche per rendere più nutrienti e sfiziose le insalate miste e per arricchire i primi piatti a base di pasta, riso o cereali. Come condimento è anche delizioso il pesto di semi di girasole, preparato pestando o frullando per ogni dose 50 grammi di semi di girasole, 1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva, una grossa manciata di basilico, 2 cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato e, volendo, uno spicchio d’aglio. Se preferite evitare il lattosio, frullateli con olio, prezzemolo, un pizzico di peperoncino e aglio.

Ma torniamo alle proprietà nutritive dei semi di girasole. Oltre a carboidrati e proteine, sono ricchi di vitamine (soprattutto B1, B2, B6, B9 o acido folico, A, D e E). Inoltre contengono molti minerali, tra cui spiccano ferro e magnesio, oltre a cobalto, manganese, zinco e rame. Tra gli acidi grassi essenziali i semi di girasole vantano un buona presenza di acido linoleico (omega-6) che ha proprietà antitumorali, tiene sotto controllo il colesterolo e può prevenire gravi patologie come arteriosclerosi, cardiopatie e diabete. Infine, l’alto tasso di fibre li rende preziosi per favorire l’attività intestinale.


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