Le castagne: un piatto forte
Di Nicoletta A.La castagna – anche detta marrone quando di dimensioni maggiori di quella comune – non è un frutto, ma un seme. Infatti ha una composizione molto simile a quella del frumento, essendo prevalentemente composta da amidi a cui si aggiungono però anche molti minerali come potassio, ferro, zinco, rame e manganese e molte vitamine del gruppo B. Il suo valore calorico è molto alto: ben 200 calorie per 100 grammi. La castagna è quindi altamente nutritiva, energetica, rimineralizzante e antianemica; per l’alto contenuto di amido è invece controindicata per i diabetici.
E’ molto digeribile se è consumata matura e ben cotta, preferibilmente bollita (con l’aggiunta di una presa di sale, di semi di finocchio e foglie di alloro all’acqua di cottura). Le caldarroste sono molto più gustose ma anche di più difficile digestione perché non perfettamente cotte. Uno dei modi migliori per prepararle cuocendole al meglio è con un tostacastagne.
Se avete fatto una scampagnata e avete raccolto un bel po’ di castagne, sappiate che potete conservarle anche per un paio di mesi se le trattate mettendole a bagno in acqua per qualche giorno; poi devono essere asciugate e conservate in un luogo fresco e asciutto. Dopo il mese di dicembre si possono invece acquistare la farina di castagne oppure le castagne “bianche”, ossia secche, che vanno messe in ammollo per qualche decina di minuti prima di essere cotte.
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